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sabato 5 dicembre 2015

TEMPO DI...SGUARDI

Carissimi amici, pubblichiamo oggi e nelle prossime settimane, delle piccole riflessioni proposte da Fra Martin, sul Vangelo di queste tre Domeniche del Tempo di Avvento. Fra Martin ci offre un collegamento molto bello tra il Vangelo e il tema dello "sguardo". 
Buona Meditazione!

“Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio"


Nelle riflessioni sui Vangeli domenicali dell'Avvento mi soffermo sul tema dello “sguardo”, del “vedere”, “guardare”. Questa tematica è poco conosciuta, tuttavia significativa nei Vangeli d'Avvento. In vari modi c'entra la questione del “vedere”, avvolte anche molto forte perché tocca la base del nostro essere cristiani: il silenzio, la contemplazione, le relazioni.

Noi possiamo vedere, guardare, perché Dio per primo ci ha rivolto il suo sguardo: nella creazione Dio rivolge all'uomo lo sguardo: “Dio vide che era cosa molto buona” (Gn 1, 10).
Attraverso lo sguardo si può riconoscere e scrutare la profondità dell'altro, sperimentare l'apertura  verso il prossimo, verso Dio.

Con l'avvenimento del peccato il nostro sguardo si è offuscato, è diventato opaco. A causa del peccato l'uomo è colpito nella sua capacità di vedere le cose, cioè è ridotta la capacità di conoscere e di riconoscere Dio. In un certo senso la dimensione contemplativa si spegne. 
Il peccato comporta sempre la morte perché devasta la relazione con Dio. 
Ma Dio è il Dio della vita...

Nel tempo santo dell’Avvento ricordiamo la venuta di Gesù tra noi. Gesù arriva – questo è sicuro. Ma lo vediamo? Vogliamo vederlo? Siamo capaci di vederlo?
Dicevamo che il nostro sguardo si è offuscato. Noi possiamo togliere questo velo dai nostri occhi. Non da soli però! Mettiamoci davanti a Lui, nell'adorazione della sua presenza sacramentale, nella preghiera, nel silenzio. Magari anche con un esame di coscienza, preparandoci al sacramento della riconciliazione: la verità ci fa liberi! Fare verità con te stesso ti libera dal velo del peccato che ti impedisce l'incontro con Gesù.
La fede è la strada sulla quale Cristo ci corre incontro. “Preparate la via del Signore” ci ammonisce Giovanni Battista nel Vangelo di questa Domenica.

È la confessione la via privilegiata dell'incontro con Gesù, perché, riconoscendo te stesso e chiedendo il perdono a Cristo, questo velo di acciaio causato dal peccato comincia a cessare. E quando il sacerdote imporrà le mani nell'assoluzione questo velo sarà spezzato, distrutto, non esisterà più: potrai alzare lo sguardo e guardare oltre: si aprirà la scia verso il Cielo e incontrerai lo sguardo misericordioso di Gesù Cristo. Lui ti guarda, ti riconosce perché strappato dal peccato e dalla morte, ormai appartieni solo a Lui.
E guardandoti, Dio ti vede nella tua vita nuova – e “vede" che sei cosa molto buona...

fra Martin 

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