Carissimi Amici, ecco il terzo articolo di Fr Daniele Sciacca sul logo
della misericordia.
Questa volta ci descrive il particolare degli occhi.
Buona lettura!
Oggi fermiamo la nostra
attenzione su un altro particolare del logo: gli occhi.
Se facciamo attenzione i
personaggi del logo sono due – Gesù e ‘Adam, l’uomo – ma soltanto tre occhi, non
quattro. Ciascuno dei due ha un occhio soltanto, l'altro è in comune ad entrambi.
Gesù guarda attraverso l’occhio di ‘Adam e ‘Adam guarda attraverso l’occhio di
Cristo. Credo che l’intuizione di p. Rupnik sia davvero bella e alquanto provocatoria .
Bella,
perché troppo spesso ci dimentichiamo che in Cristo Dio viene incontro
all'umanità: è il grande mistero dell’Incarnazione. Dio non si è accontentato
di parlarci attraverso la sua Parola ma si è compromesso Lui stesso, perché in
Cristo l’umanità potesse trovare piena comunione di vita con Lui, che desidera renderci
partecipi del suo Amore.
Provocatoria,
perché l’uomo è invitato a guardare la realtà attraverso lo sguardo di Cristo.
Questa è davvero una bella sfida per noi che guardiamo la nostra storia e ciò
che ci sta attorno solo con il nostro sguardo. Spesso il nostro sguardo è
triste, sfiduciato, pessimista. Al contrario lo sguardo di Dio su di noi non è
mai uno sguardo di condanna, di giudizio impietoso ma uno sguardo pieno di
amore misericordioso, capace di vedere il bello ed il bene che abbiamo dentro,
anche quando noi siamo i primi a condannarci
Vedere le cose come Dio le
vede: ecco la grandezza a cui è chiamato ogni battezzato! Ma per far questo
occorre indossare gli “occhiali giusti”!!! E questi occhiali sono il Vangelo.
Impegniamoci allora durante
questo tempo del Giubileo della
Misericordia a leggere il Vangelo e scopriremo le meraviglie che il Signore
opera proprio per noi e in noi.
Pace e Bene a tutti!
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