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domenica 24 aprile 2016

ECCO LA TENDA DI DIO CON GLI UOMINI!

Carissimi Amici, condividiamo con voi la riflessione di fr Rosario Terranova sul Vangelo di questa quinta Domenica di Pasqua. Dio vuole fare di noi la sua "dimora". 


Dal vangelo di oggi vorrei prendere due elementi che emergono. Uno è quello della Gloria, usato cinque volte in appena due versetti. L’altro elemento è quello dell’amore, che si trova quattro volte in altri due versetti.

Cos’è questa “Gloria”? Perché il “comandamento dell’Amore” viene chiamato “nuovo” da Gesù? C’è un collegamento tra Gloria e Amore? E tutto ciò che può dire alla nostra vita? Proviamo a vedere un po’!

Per comprendere cos’è la Gloria  può aiutarci ricordare alcuni brani dell’Antico Testamento dove si parla, ad es. di una nube che copre la tenda del convegno dove stava l’arca dell’alleanza (Es 40, 34), oppure ad una colonna di fuoco, ecc. In tutte le occasioni narrate in questi brani si parla di Gloria di Dio. Questa Gloria sta ad indicare che Dio decide di prendere dimora in mezzo al popolo che si è scelto e manifesta questa gloria quando intende liberarlo da schiavitù. Non a caso, nei racconti della nascita di Gesù a Betlem, cioè quando Dio viene ad abitare in mezzo agli uomini per donare loro libertà, gli Angeli cantano “Gloria a Dio…” (Lc 2, 14).

Il secondo elemento è l’Amore. Dobbiamo, però, inserire queste parole nel contesto dei discorsi di addio che Gesù rivolge ai suoi discepoli, a poche ore dalla sua morte. Inoltre ne parla proprio subito dopo che Giuda ha deciso di consegnarlo, di tradirlo.

Gesù dice “amatevi”, dice “amatevi gli uni gli altri”! E fin qui è tutto ok. Cose ben sapute anche dall’Antico Testamento. Ma dove sta la novità? Perché “comandamento nuovo”? La risposta sta in quel piccolo “come Io vi ho amati”. Infatti Gesù ama per primo, non pretende il contraccambio, è un amore gratuito. Gesù ha amato Giuda anche nei momenti in cui lo stava consegnando. Il suo è un amore che non si ferma davanti al tradimento e nemmeno davanti alla morte. Coloro che si amano con questo amore, in maniera vicendevole, sono discepoli, da questo lo riconosceranno.

C’è un collegamento tra Gloria e Amore? Forse si! Ogni volta che accogliamo l’amore che Dio ci dona e lo mettiamo in circolo tra noi, Dio viene ad abitare in mezzo a noi, Dio pone la sua dimora in mezzo a noi, la sua "gloria". Questo è il cielo nuovo e la terra nuova di cui parla il libro dell’Apocalisse che leggeremo nella seconda lettura della messa. Nello stesso brano si dice “Ecco la tenda di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro ed essi saranno suoi popoli ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio”.


Ma nella celebrazione Eucaristica facciamo esperienza concreta di tutto quello che abbiamo detto: Dio viene ad abitare in mezzo a noi, prende dimora in un piccolo pezzettino di pane con il desiderio di stare con i suoi figli e liberarli dalle loro schiavitù. In questo modo dimostra quanto è grande il suo amore per noi, al punto da donare il suo corpo e il suo sangue per noi!


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